Carota – Cv diverse
Descrizione:
è una radice. Presenta foglie profondamente laciniate, nel primo anno disposte a rosetta sulla "testa" della radice. Se lasciata salire a fiore, nel secondo anno emette uno stelo ramificato, alto fino a 1,5 metri, portante piccoli fiori bianchi riuniti a due a due in infiorescenze a ombrella composta. I semi sono piccoli (1.000 semi pesano 1,4 g), grigio-bruni, piano-convessi, dal forte odore aromatico. Fittone lineare, quasi cilindrico, con una breve collettatura verdastra-violacea.
Origine:
la carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Ne esistono molte e diverse cultivar che sono coltivate in tutte le aree temperate del globo. In Italia la sua coltivazione è molto diffusa. Nel cuneese è rinomata la carota di San Rocco Castagnaretta.
Sapore:
polpa tenera e croccante ed un gusto dolce.
Curiosità:
in origine la carota era di colore viola, ma ne esistevano anche varietà bianche e gialle.
Fa bene perché:
le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità, di beta-carotene e di vitamine del gruppo B, C, PP,D ed E nonché di sali minerali e zuccheri semplici quali il glucosio. Per questo motivo il suo consumo favorisce un aumento delle difese dell’organismo contro le malattie infettive.